Via dei
Monasteri Regi
La via dei Monasteri Regi è una delle strade romee del piacentino, attestata in un documento del 744.
Nell’XI secolo i viandanti avevano a disposizione una serie di strade per attraversare gli Appennini alla volta di Roma, la più nota delle quali era ed è la Via Francigena, tracciata grazie al diario di viaggio dell’arcivescovo di Canterbury nel 990.
Per chi era di passaggio a Piacenza, il primo percorso per raggiungere Pontremoli e da lì Roma era quello che attraversava la Val d’Arda, noto già da molti secoli da mercanti, monaci e soldati. Questa e altre vie alternative alla Francigena erano considerate più sicure soprattutto nei periodi interessati da guerre – pensiamo ad esempio alle lotte tra longobardi e bizantini tra il VI e l’VIII secolo – o da malattie, perché più impervie e meno battute.
Il percorso
La via valdardese è dunque attestata già nel 744 dc. Nel documento vengono citati tre monasteri, fondati a Fiorenzuola, Tolla (Morfasso) e Gravago (Bardi) da regnanti longobardi.
Ecco il tracciato: da Fiorenzuola, seguendo l’Arda, si raggiungeva l’Abbazia di Tolla passando per Castell’Arquato, Lugagnano, Rio Martino e Mignano, nel territorio di Vernasca. Si guadava il fiume in corrispondenza di Settesorelle, proseguendo sullo stradone di Genova verso i Casali di Morfasso per arrivare al passo del Pelizzone; da lì si scendeva a Bardi, in Val Noveglia, per giungere al monastero di Gravago, dove il cammino si congiungeva con quella che è oggi la Via degli Abati. Passando per Borgotaro e il passo del Borgallo, si arrivava infine a Pontremoli.
L’associazione Via dei Monasteri Regi
Un’associazione di appassionati di storia locale e di escursionismo porta avanti il progetto di renderla nuovamente accessibile ai pellegrini di oggi: il sogno è quasi realtà.
Il merito della riscoperta di questa via romea è dovuto in buona parte a Fausto Ferrari, appassionato camminatore e conoscitore di storia locale. Ferrari è presidente dell’associazione di cui fanno parte Ivan Leppini assessore di Lugagnano, Barbara Vascelli guida escursionistica del gruppo EVA, Chiara Periti guida turistica, Ture Magro direttore artistico di Sciara Progetti, Michele Antonioli di Guide Mtb Alta Val d’Arda, Massimo Chiroli responsabile Area Camper di Lugagnano. Aderiscono all’associazione anche la Via degli Abati con il suo presidente Elio Piccoli e i Parchi del Ducato.
Continua a seguirci per conoscere l’evoluzione del progetto.
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Eventi a Vigoleno
siamo in alta val d’arda
L’Alta Val d’Arda è la parte appenninica della valle più a est della provincia di Piacenza, al confine con la provincia di Parma.
Ha l’irresistibile fascino del territorio da scoprire: uno scrigno di storia, arte, natura e sapori, per chi ama viaggiare lontano dal turismo di massa.