Ippovia

L’Ippovia delle Valli Nure e Arda corre per 136 chilometri attraverso paesaggi di incontaminata bellezza e di notevole suggestione. Il circuito, ben segnalato, si collega ad est con l’Ippovia delle Valli Taro e Ceno, al confine fra le province di Parma e Piacenza. Dopo aver lasciato le bellezze naturali del Parco dello Stirone, si inerpica sulle colline in direzione di Vigoleno e il suo borgo medievale. Nel Comune di Vernasca si trovano diversi tratti dell’Ippovia.

1 - Monte Cergallina

Dalla località Cergallina, dove si trova l’omonima azienda agrituristica, hanno inizio due percorsi ad anello. Il primo percorso tocca Poggio del Corno, Vigoleno, Trinità e torna a Cergallina. Circa 10,6 km percorribili con andatura lenta in 2 ore e mezza. Alcuni tratti permettono anche trotto e piccolo galoppo. Lungo la strada si incontrano 500 m di asfalto, il resto del tracciato attraversa vigneti, campi coltivati, dolci pendii e zone panoramiche. Il percorso non presenta particolari difficoltà, alcuni terreni possono diventare insidiosi in caso di piogge abbondanti. L’abbeveraggio è assicurato dal rio Borreca nei pressi di Case Ginepro. Il secondo percorso è in comune con il precedente fino a Trinità, se ne allontana poi subito per Case Zampora, Silvani, Ca’ Magotta, dove la presenza dell’uomo è meno evidente. Sono circa 10,4 km, con tempo di percorrenza di circa 3 ore. Percorso non impegnativo, alla portata di tutti. Il tratto fra Trinità e Case Zampora costeggia la riva del torrente Stirone.

2 - Borla

Distanza: circa 13,5 km percorribili in 3 ore e mezza. Le maggiori difficoltà sono rappresentate da passaggi con notevoli dislivelli altimetrici come la salita al Monte Vidalto (809 m s.l.m.), da cui si gode la vista della diga di Mignano, e la ripida discesa che porta all’attraversamento del torrente Arda; in questa zona il fondo è sassoso e in caso di piogge abbondanti il guado si fa impegnativo. Superata l’Arda, un tratto asfaltato porta a Monastero dove cavalli e cavalieri possono sostare e ristorarsi. 

Queste località hanno da sempre trovato sussistenza nelle coltivazioni agricole strappate alla montagna. Proprio la difficoltà delle condizioni di vita ha determinato, come del resto in quasi tutte le zone più impervie dell’Appennino, forti flussi migratori che hanno quasi spopolato i vecchi paesi, i quali oggi tornano a vivere nei mesi estivi come meta di villeggiatura.

Per informazioni aggiornate su percorsi, escursioni e altre attività a cavallo, puoi contattare Giulia Ferrari di Cergallina Horses al 338 494 7762.

siamo in alta val d’arda

L’Alta Val d’Arda è la parte appenninica della valle più a est della provincia di Piacenza, al confine con la provincia di Parma.
Ha l’irresistibile fascino del territorio da scoprire: uno scrigno di storia, arte, natura e sapori, per chi ama viaggiare lontano dal turismo di massa.

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